Il Poliambulatorio

Il poliambulatorio, che l’Arciconfraternita dei Pellegrini ha istituito nel 1987, con i propri mezzi, quando era Primicerio l’Ing. Ludovico de Santi, segna la ripresa di un cammino che ebbe origine più di quattro secoli orsono e, legato indissolubilmente al passato del Sodalizio, fu insignito col nome di colui che quel cammino iniziò: Bernardo Giovino, suo primo Primicerio.

Se scopo iniziale dell’Arciconfraternita era dare assistenza ospitale (da cui trae origine la dizione di “ospedale”) nel 1579 ai tanti pellegrini che nel corso dei loro lunghi viaggi facevano tappa nella città, sul finire del 1700 estese la sua assistenza quasi completamente ai convalescenti e alla cura degli ammalati poveri. L’ospedale sanitario dei Pellegrini, a partire dal 1815 “Ospedale dei Feriti e dei Fratturati”, fu indirizzato anche al soccorso dei feriti nei conflitti bellici, e, nel contempo, furono istituiti ambulatori per cure e consultazioni mediche, un dispensario di medicine, un convalescenziario per gli ammalati cronici, nell’immutato spirito originario e istituzionale di assolvere ad opere di carità.

Dopo la distruzione dell’ospedale storico in via Portamedina in seguito agli eventi bellici del 1940-1943, l’Arciconfraternita lo ricostruì ampliandone le capacità e progettò una nuova struttura ospedaliera, sulla collina di Capodichino, per venire incontro alle esigenze delle zone periferiche ed extraurbane, realizzandola e completandola nel 1970 (Ospedale Nuovo Pellegrini, oggi denominato S. Giovanni Bosco). Nel 1971, in seguito alla istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, l’Arciconfraternita fu espropriata dallo Stato, senza alcun indennizzo, delle due strutture ospedaliere e del convalescenziario.

Ma, pur se aveva dovuto così concludere il suo fecondo e secolare periodo ospedaliero, l’Arciconfraternita volle mantenere inalterata la sua tradizionale opera di fede e di carità verso i sofferenti e bisognosi e ricercò nuove strade per continuare la sua storica opera di carità in soccorso dell’umanità sofferente: da qui la fondazione del Poliambulatorio Bernardo Giovino. E, in continuità con lo spirito del Santo Fondatore San Filippo Neri – il Santo della gioia – che soleva ripetere: “Figliuoli state allegri”, volle che il Poliambulatorio Giovino fosse dotato non solo di un’assistenza sanitaria altamente specializzata ma che si distinguesse per la familiarità dell’accoglienza, la cordialità e la benevolenza verso i pazienti, considerandoli come fratelli e sorelle di una unica famiglia.

“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’ oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno“.

Madre Teresa di Calcutta

Bombardamento che colpì l’ospedale il 5 settembre 1943

Un violento bombardamento colpì l’ospedale il 5 settembre 1943: il pronto soccorso venne temporaneamente ospitato nella chiesa della Santissima Trinità.

Memoria della fondazione dell’Arciconfraternita

Memoria della fondazione dell’Arciconfraternita narrata da Bernardo Giovino, Archivio Storico dei Pellegrini.

L’Arciconfraternita dei Pellegrini

Uno spazio aperto all’accoglienza e alla cura

L’Augustissima Arciconfraternita ed Ospedali della SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti nasce nel 1578 ed oggi conta circa 700 aderenti.

L’iniziale impegno volto a farsi carico delle misere condizioni e della precaria salute dei pellegrini, col mutare delle domande dei più poveri, ha assunto di tempo in tempo nuove forme.

All’inizio dell’Ottocento l’antica “Casa Ospitale” diviene così moderno ospedale sanitario e, quando questo viene assorbito dal sistema sanitario nazionale (1970), è attraverso il poliambulatorio popolare “Bernardo Giovino” e il Centro Socio Educativo per minori “Fabrizio Pignatelli”, che si concretizza l’adesione dei confratelli allo spirito di servizio e di accoglienza che è origine e finalità dell’Arciconfraternita.

Al servizio della crescita culturale e civile della città l’Arciconfraternita promuove ed ospita conferenze, dibattiti, convegni scientifici e manifestazioni artistiche aperte al pubblico.

Il Complesso Museale dei Pellegrini, nato per rendere accessibile a tutti il ragguardevole patrimonio storico, artistico e architettonico custodito nella storica sede è uno spazio vivo e aperto: qui la memoria della devozione alle opere di carità e di accoglienza si incontra con la complessa vita sociale e culturale della città.

Il Papa Francesco con i confratelli

Con Papa Francesco

Convegno

Convegno, Chiesa Santissima Trinità

Ospedale dei Pellegrini, pronto soccorso anni’30

Campoestivo

Campo estivo nel Giardino degli Scalzi